Skip to main content

Gruppo di ricerca


L’unità di ricerca dell’Università Roma Tre è il partner principale del progetto ed è composta da:

Anna Lisa Tota (Principal Investigator)

Antonietta De Feo

 

Letteria Fassari

 

Lia Luchetti

 

Giovanna Costanza Meli

 



L’unità di ricerca dell’Università del Salento è composta da:

Mariano Longo è professore ordinario nel settore disciplinare di Sociologia generale (SPS/07) e insegna Metodologie qualitative presso il corso di Sociologia e Ricerca Sociale nel Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento. Negli ultimi anni ha svolto visite di monitoraggio e di insegnamento presso le università di Treviri, Madrid Complutense e presso la Fachhochschule di Potsdam, la Technische Hochschule Ohm di Norimberga, l’Università di Salamanca, l’Università di Cadice, l’Università Pablo de Olavide di Sivilla. È attualmente responsabile dell’unità locale del progetto PRIN TRAMIGRART “From places of violence to spaces of memory: the role of artistic practices in the inscription of forced migration as cultural trauma in the public discourse”. Attualmente è Direttore del Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università del Salento.

 

Marta Vignola è professoressa associata in Sociologia giuridica, del mutamento e della devianza presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento. Delegata del Rettore per la CNUPP (Conferenza Nazionale Universitaria dei Poli Penitenziari. È avvocato specializzato in tutela dei diritti umani. Ha un master di II livello in “Diritti Umani e Intervento Umanitario” conseguito presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. È stata visiting researcher presso il Germe (Group for research on Ethnic Relations, Migration & Equality) Research Centre, Faculty of Social and Political Sciences della Université Libre de Bruxelles. Dal 2011 è ricercatrice presso il “Department of European Union & Mediterranean Law” dell’EMUI (Euro-Mediterranean University Institute) – Universidad Complutense di Madrid.

 

Corrado Punzi è Ricercatore RTDb in Sociologia dei processi culturali e comunicativi, settore disciplinare in cui ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Professore Associato.  Attualmente è membro del Centro di Studi sul Rischio, dell’International Visual Sociology Associationdell’Euro-Mediterranean University Institute dell’Universidad Complutense di Madrid, dove nel 2012 è stato Visiting researcher. Ha realizzato ricerche di sociologia visuale sulla violenza e i processi di democratizzazione in Cile e Burundi e sulle conseguenze sociali dei piani industriali nel Salento, vincendo con Vento di soave (77 min.) il Best Jury Prize all’Hot Docs International Canadian Documentary Festival di Toronto.

 

Matteo Jacopo Zaterini è PhD In Human and Social Sciences, Assegnista di Ricerca e Docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento. È stato visiting researcher presso il “Center For Digital Play” dell’ITU di Copenaghen. Attualmente si occupa del ruolo delle rappresentazioni sociali e delle narrazioni all’interno dei nuovi media.

 



L’unità di ricerca dell’Università di Milano è composta da:

Monica Massari è professoressa associata presso l’Università di Milano dove insegna Sociologia della memoria, Società e diritti globali e Sistemi sociali comparati. Le sue attività di ricerca si sono rivolte soprattutto verso le relazioni tra globalizzazione e violenza, le nuove forme di razzismo e discriminazione in Europa e le migrazioni mediterranee. Attualmente la sua ricerca si concentra sulle memorie traumatiche e le forme di resistenze dei migranti attraverso il Mediterraneo, sullo sfruttamento dei migranti, in particolare donne, nei mercati informali e sui metodi di ricerca partecipativa, con una crescente attenzione per i metodi biografici, narrativi e artistici. Coordina in qualità di PI locale il Progetto Horizon2020 “ITHACA-Interconnecting Histories and Archives for Migrant Agency: Entangled Narratives Across Europe and the Mediterranean Region”, è Scientific Coordinator della Marie S. Curie Postdoctoral Global Fellowship “MEMODIAS-Memory Practices of the Afghan and Somali Diasporas in the USA and Italy” e coordinatrice locale del progetto PRIN2020 “MOBS-Mobilities, solidarities and imaginaries across the borders”.

Silvia Di Meo, antropologa, nel 2023 ha conseguito un Dottorato in Scienze Sociali all’Università di Genova. Si occupa di frontiere, di politiche migratorie, delle mobilità e delle mobilitazioni migranti e delle pratiche di memoria e resistenza femminili. I terreni di ricerca sono l’area mediterranea e i suoi confini. Lavora sul tema delle morti e sparizioni di frontiera nel Mediterraneo e nel Maghreb con particolare attenzione alle procedure di ricerca e identificazione nonché ai processi collettivi di richiesta di verità e giustizia e di memorializzazione. Lavora attraverso la camera con un approccio partecipante volto a documentare il posizionamento delle donne negli spazi di rivendicazione dei diritti.